Dopo anni di tassi d'interesse positivi e stabilità economica, i tassi d'interesse negativi sono tornati a essere sotto i riflettori in Svizzera. Sebbene molti li considerino un capitolo ormai chiuso, gli sviluppi attuali della politica monetaria mostrano che un ritorno non è da escludere – soprattutto in un contesto di inflazione in calo e incertezze globali.
In questo articolo scoprirete cosa sono i tassi d'interesse negativi, perché vengono utilizzati, come influenzano il vostro patrimonio e quali strategie possono adottare le persone e le aziende per proteggersi.
Indice
- Cosa sono i tassi d'interesse negativi e come funzionano?
- Situazione attuale dei tassi d'interesse negativi in Svizzera
- Cosa significa tutto ciò per voi?
- Consigli su come affrontare i tassi di interesse negativi per i privati
- 1. Investire il denaro in modo mirato invece di "parcheggiarlo"
- 2. Utilizzare strategicamente i pilastri pensionistici 3a o 3b
- 3. Considerare valute estere e diversificazione geografica
- Conclusione: Rispondere strategicamente ai tassi negativi
Cosa sono i tassi d'interesse negativi e come funzionano?
I tassi d'interesse negativi significano che i soldi su un conto perdono valore. Invece di ricevere interessi, i titolari di conti pagano una tassa per i loro depositi. Questo meccanismo è stato introdotto dalle banche centrali, in particolare dopo la crisi finanziaria del 2008, per stimolare l'economia.
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha abbassato il tasso d'interesse di riferimento al -0,75% nel 2015 per frenare l'apprezzamento del franco svizzero. Di conseguenza, anche le banche commerciali hanno introdotto cosiddetti "oneri sui depositi" per grandi depositi, in particolare per le imprese e i clienti facoltosi.
L'obiettivo dei tassi d'interesse negativi è stimolare i prestiti, incentivare gli investimenti e contrastare la deflazione. Tuttavia, pongono nuove sfide per i risparmiatori e le aziende: i tradizionali strumenti di risparmio non sono più redditizi – chi non cambia approccio rischia perdite patrimoniali reali.
Situazione attuale dei tassi d'interesse negativi in Svizzera
Dopo un lungo periodo di tassi d'interesse negativi (2015–2022), la BNS ha concluso il regime dei tassi negativi nel settembre 2022. Da allora, il tasso d'interesse di riferimento è stato aumentato in più fasi – fino al 1,75% a giugno 2023 – per contrastare l'inflazione aumentata nel frattempo.
Tuttavia, nel 2024 la tendenza si è invertita: l'inflazione in Svizzera è diminuita drasticamente avvicinandosi a zero, spingendo la BNS a ridurre i tassi d'interesse in una serie di tagli. Fino a marzo 2025, il tasso d'interesse della BNS è stato ridotto di nuovo a +0,25%.
Cosa significa tutto ciò per voi?
Attualmente, nessuna grande banca svizzera applica tassi d'interesse negativi sui depositi dei clienti privati. Tuttavia, se il tasso d'interesse di riferimento scendesse ulteriormente in territorio negativo, ciò potrebbe cambiare – soprattutto per i clienti con saldi molto elevati.
Gli esperti non sono d'accordo: Gli esperti di mercati finanziari e gli istituti economici presentano un quadro variegato riguardo all'andamento futuro dei tassi in Svizzera. Ecco una panoramica di alcune previsioni e valutazioni nel 2025:
KOF ETH Zurigo: L'istituto di ricerca economica prevede che il tasso d'interesse di riferimento della BNS sarà più basso alla fine del 2025 rispetto all'inizio dell'anno. Sebbene considerino possibile un ritorno ai tassi negativi, ritengono che sia improbabile. I tassi dovrebbero essere vicini allo 0%, ma probabilmente non significativamente più bassi.
Associazione Svizzera dei Banchieri (ASB): Nel suo Swiss Banking Outlook, gli economisti principali e i CIO delle banche prevedono in maggioranza che il tasso d'interesse di riferimento della BNS scenderà al 0,25% entro metà 2025 e che, entro la fine dell'anno, potrebbe prevalere un ambiente a tassi nulli o negativi. Questo a causa delle basse aspettative di inflazione (previsione: solo 0,6% di inflazione nel 2025) e del raffreddamento economico. I tassi negativi non sono quindi esclusi se l'inflazione rimane sotto pressione.
Sondaggio tra economisti (Reuters): La maggior parte degli esperti intervistati da Reuters a marzo 2025 si aspettava che la BNS sospendesse la politica dopo la riduzione al 0,25%, mantenendo il tasso a quel livello almeno fino al 2026. Quasi il 60% degli esperti prevedeva 0,25% alla fine del 2025, alcuni vedevano un calo a 0%. Pochi prevedevano il ritorno ai tassi negativi: 13 su 15 esperti hanno valutato il rischio di un ritorno ai tassi negativi come basso. La maggior parte prevede tassi persistentemente bassi, ma non negativi, come scenario più probabile.
Comunicazione BNS: La BNS sottolinea la sua posizione dipendente dai dati. Reintrodurrebbero i tassi negativi solo in caso di chiara minaccia deflazionistica. Schlegel e Jordan evidenziano che l'obiettivo è mantenere la stabilità dei prezzi nel medio periodo, tollerando alcuni mesi di inflazione negativa. Le previsioni interne indicano che l'inflazione nel 2025 sarà in media intorno allo 0,6% – appena sopra zero, il che non segnala un urgente bisogno di tassi negativi.
In sintesi, gli esperti prevedono tassi di interesse bassi continuativi in Svizzera. Se il valore dello 0% sarà nuovamente superato è ancora oggetto di discussione.
Consigli su come affrontare i tassi di interesse negativi per i privati
Un ambiente con tassi di interesse negativi o bassi presenta sfide particolari per i privati. Risparmiare su un conto bancario non è più vantaggioso, poiché molti conti offrono solo tassi di interesse tra lo 0% e lo 0,25%, ben al di sotto dell’attuale tasso di inflazione. Il valore reale del denaro quindi diminuisce, anche se non vengono applicati costi diretti.
Durante la fase dei tassi negativi tra il 2015 e il 2022, i clienti privati in Svizzera sono stati generalmente esonerati dai tassi punitivi espliciti. Tuttavia, con il perdurare dell’ambiente a tassi bassi dal 2024 e la prospettiva di ulteriori riduzioni, la domanda di strategie di investimento alternative sta tornando a essere rilevante.
Ecco alcune misure collaudate:
1. Investire il denaro in modo mirato invece di "parcheggiarlo"
Avere denaro sul conto è comodo, ma in un ambiente a basso interesse non preserva il valore. Molti svizzeri stanno quindi cercando alternative con rendimenti più elevati.
Le strategie possibili includono:
Portafogli ETF ampiamente diversificati orientati alla crescita patrimoniale a lungo termine
Fondi obbligazionari o fondi azionari che offrono un rendimento adeguato al rischio
Consulenza d’investimento individuale per tenere conto degli obiettivi personali, del profilo di rischio e dell’orizzonte temporale di investimento
La Banca Nazionale Svizzera (SNB) stessa ha sottolineato che i risparmiatori possono cambiare banca se i tassi non sono soddisfacenti, per ottenere condizioni migliori. Gestire attivamente il proprio capitale sta diventando una necessità, soprattutto in tempi di tassi di interesse strutturalmente bassi.
Importante: Ogni investimento comporta rischi. Tuttavia, un orizzonte di investimento ben definito e una buona diversificazione possono aiutare a smussare le fluttuazioni e a generare una crescita patrimoniale reale.
2. Utilizzare strategicamente i pilastri pensionistici 3a o 3b
La previdenza privata non è solo vantaggiosa dal punto di vista fiscale, ma rappresenta anche un efficace strumento contro la perdita del potere d’acquisto:
I contributi al pilastro 3a (fino a CHF 7.056 nel 2025) possono essere dedotti dal reddito imponibile
Anche il pilastro 3b offre flessibilità per piani d’investimento personalizzati
Specialmente in un ambiente di tassi bassi, una strategia previdenziale attiva può aiutare a garantire la pensione a lungo termine e, allo stesso tempo, sfruttare le opportunità di rendimento.
Ulteriori informazioni: Utilizzare al meglio il pilastro 3a
3. Considerare valute estere e diversificazione geografica
I depositi in valute estere stabili possono offrire condizioni più favorevoli rispetto ai conti in CHF, a seconda dell’ambiente dei tassi di interesse.
Ad esempio, Alpian offre attualmente conti in valute estere con interesse in EUR e USD – un’opzione interessante per chi desidera diversificare il proprio capitale oltre il franco svizzero.
Inoltre, il rischio può essere ridotto investendo in modo diversificato a livello geografico. Investire, ad esempio, in ETF o fondi azionari internazionali consente di beneficiare delle diverse evoluzioni economiche globali. Ciò riduce il rischio di concentrazione, come nel caso di una dipendenza eccessiva dall’economia svizzera.
Importante: Gli investimenti in valute estere comportano rischi di cambio. Una consulenza approfondita aiuta a trovare la giusta allocazione e a sfruttare al meglio le opportunità.
Conclusione: Rispondere strategicamente ai tassi negativi
I tassi negativi restano uno strumento di politica monetaria che potrebbe essere utilizzato di nuovo in tempi di incertezze economiche, anche in Svizzera. Sebbene non siano attualmente in vigore, il perdurare dell’ambiente a tassi bassi costringe i privati a rivedere le proprie strategie.
Chi oggi si affida ai conti tradizionali rischia di subire una graduale perdita del potere d’acquisto. Strategie orientate all’investimento, una pianificazione previdenziale ottimizzata e una consulenza professionale aiutano a proteggere e impiegare il proprio capitale in modo sensato e a lungo termine.
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